La Fondazione Antonio Russo promuove l’11° edizione del Premio Nazionale sul Reportage di Guerra, dedicata alla memoria del reporter abruzzese, Antonio Russo, ucciso in Cecenia il 16 ottobre del 2000 e, così, far ripartire l’evento con cadenza annuale.
Il Premio, istituito per volontà di Beatrice Russo, madre del giornalista scomparso, ha la dichiarata finalità di raccogliere l’eredità di pensiero e di azione del reporter, promuovendo iniziative volte alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica sul duplice problema del ruolo dell’informazione nei teatri di guerra e della tutela dei diritti umani nei territori colpiti dai conflitti.
L’11° edizione del Premio Giornalistico Nazionale sul Reportage di Guerra si terrà il 14 ottobre nella splendida cornice del Palazzo Sirena di Francavilla al Mare (CH), in Abruzzo.
Anche il 2023, come il 2022, è un anno che purtroppo passerà alla storia per il conflitto russo-ucraino. Molti i giornalisti che hanno coperto l’Ucraina, Paese di scontro bellico, e raccontato questo evento di portata epocale. Ecco perché è importante tornare a parlare di informazione nei teatri di guerra e del ruolo dei media e dei reporter in questo contesto. Sono cinque le sezioni all’attenzione di una giuria dedicata: carta stampata, televisione, fotografia, podcast e memoria.
Saranno presenti colleghi di caratura nazionale che ripercorreranno e commenteranno la vita di Antonio Russo, facendo il punto sull’evoluzione della professione del giornalista di guerra. Inoltre, l’evento intende ospitare un incontro con le scuole. Come per le precedenti edizioni, i premi per i giornalisti saranno realizzati del maestro orafo abruzzese Italo Lupo, che si ispira all’opera dell’artista Pablo Picasso “Guernica”. L’organizzazione del Premio è a cura dell’agenzia di comunicazione Mirus.
11° Premio Giornalistico Nazionale sul Reportage di Guerra – Antonio Russo